«Riverberi», Sala Marco Polo del CIDEC

Alla Sala “Marco Polo” della CIDEC di Minori, Costiera amalfitana, Salerno
dal 20 al 30 luglio 1994
Mostra Personale “Riverberi”

minori1 Fulvio Di Lieto cosí scrive nel catalogo della mostra:

«Sagramora ha imparato negli anni ad amare la Costiera Amalfitana, instaurando con questa terra un rapporto molto intimo e personale. Ne ha assimilato gli umori e le atmosfere, non solo attraverso l’analisi percettiva degli incanti paesaggistici, di per sé eloquenti grazie alla loro gloriosa evidenza, ma anche recuperando dalla tradizione artigianale locale quella componente eterica da cui traggono linfa e ispirazione l’anima vera di questi luoghi, segnati da magia e mistero, e il genio creativo dei suoi abitanti. Osservando queste opere di Sagramora, sorge spontaneo il richiamo allo stile naïf, ma qui l’intento non è la rappresentazione didascalica, quand’anche ingenua, di un mondo tra l’infantile e il fiabesco, bensì la volontà di cogliere, al di là della rappresentazione figurativa, una dimensione metafisica: assunto questo perseguito dall’artista nella sua lunga ricerca espressiva.
Se, come diceva Paul Klee, còmpito dell’arte non è descrivere il visibile, ma catturare l’invisibile per renderlo manifesto, allora su queste tele il pennello agisce da chiave d’accesso a un mondo dove personaggi, ambienti e situazioni si trasfigurano, vibrando di intense pulsioni cromatiche. Ecco allora aprirsi, ai nostri occhi disabituati all’arcano, finestre dalle quali possiamo affacciarci su un regno che fu nostro per disegno divino e che, nonostante le insidie della materia, dovremo riconquistare».

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